Testatina-internaseconda-notizie

 

 

Manni-2013-1ALESSANDRO MANNI

 

Mors omnia solvit

La morte del reus nel processo penale romano

 

SECONDA EDIZIONE

 

 

 

DIÁPHORA

Collana diretta da Luigi Labruna

e Francesca Reduzzi Merola

16

 

 

 

NAPOLI, JOVENE EDITORE, 2013

XII-390 pp.  ISBN 978-88-234-2274-4

 

 

 

 

INDICE

 

Abbreviazioni

VII

Premessa

IX

 

CAPITOLO PRIMO

 

IL PRINCIPIO MORTE REI IUDICIUM SOLVITUR E LO SCOPO DELLA PENA

 

1.         Mors omnia solvit?

1

2.         Le eccezioni al principio

26

2.1.      I reati contro l’organizzazione sociale

36

2.2.      I reati fonte di obbligazioni da risarcimento

42

3.         Lo scopo della pena

44

4.         Il dibettito sullo scopo della pena a Roma

109

 

CAPITOLO SECONDO

 

LA MORTE DEL REUS E L'INDIVIDUALIZZAZIONE DELLA RESPONSABILITÀ

 

1.         Il problema delle origini. Premessa

115

2.         L'individualizzazione della responsabilità

118

3.         La noxae datio e la responsabilità personale

131

3.1.      La noxae datio del cadavere

157

3.2.      La noxae dedítio in ambito internazionale

175

3.3.      Noxa, crimen, delictum: una breve precisazione

196

4.         La responsabilità solidale della gens e della familia

206

5.         Il meccanismo della responsabilità individuale negli illeciti cd. 'privati' e 'pubblici' 

211

 

CAPITOLO TERZO

 

LA CASISTICA

 

1.         Il consolidarsi del principio

219

2.         Lo sviluppo delle eccezioni

227

2.1.      I casi in età repubblicana

228

a) Appio Claudio e Spurio Oppio Cornicino

228

b) Pompeo Strabone

233

c) Gaio Licinio Macro

239

            2.2.      I casi nel principato

248

a) Marco Scribonio Libone Druso

253

b) Gneo Calpurnio Pisone

256

c) Gaio Silio e Sosia Galla

259

a) Marco Scribonio Libone Druso

253

b) Gneo Calpurnio Pisone

256

c) Gaio Silio e Sosia Galla

259

a) Marco Scribonio Libone Druso

253

b) Gneo Calpurnio Pisone

256

c) Gaio Silio e Sosia Galla

259

d) Lucio Calpurnio Pisone

262

e) Plauzio Silvano

263

f) Pomponio Labeone

265

g) Mamerco Emilio Scauro

268

h) Lucio Antistio Vetere

270

i) Vitellio Onorato

273

l) Cecilio Classico

274

3.         La morte del reus e le aspettative degli accusatori

277

4.         Il progressivo affermarsi delle eccezioni

286

 

CAPITOLO QUARTO

 

I SUICIDI, I PROCESSI AI DEFUNTI E IL SUPERAMENTO DEL PRINCIPIO

MORTE REI IUDICIUM SOLVITUR

 

1.         La morte autoinflitta e il processo criminale

293

1.1.      Il suicidio tra iustae causae e presunzione di colpa

317

1.2.      L'intrinseca nequitia del suicida

326

1.3.      La libera mortis facultas

335

1.4.      Il suicidio dei militari

339

2.         I processi promossi contro i defunti

350

3.         Valore della vita  e principio «morte rei iudicium solvitur». Brevi considerazioni

367

 

 

Indice delle fonti

375