Descrizione: D-&-Innovazione-2018

 

 

ISPROM

ISTITUTO DI STUDI E PROGRAMMI PER IL MEDITERRANEO

 

CITTà DEL MEDITERRANEO

iNCONTRO PROGRAMMATICO PER LA COOPERAZIONE

Sassari, 2 - 3 dicembre  2016

 

 

Indirizzo di saluto del presidente della Commissione della Conférence Permanente des Villes Historiques de la Mériterranée  

 

STEFANO MINERVA

Sindaco di Gallipoli

 

 

Gallipoli è componente ascoltata della Conférence Permanente, che organizza insieme con l’ISPROM – Istituto di Studi e Programmi per il Mediterraneo, con l’Istituto dell’Europa della prestigiosa Accademia delle Scienze di Russia e con tale Associazione di città, di cui ho l’onore di presiedere la Commissione, questo XXXV Seminario per la cooperazione mediterranea su “Città del Mediterraneo – Incontro programmatico per la cooperazione”.

Subito dopo l’elezione a Sindaco ho avuto modo di apprezzare il ruolo e le attività che, per impulso specialmente del prof. Raffaele Coppola (qui presente), la nostra città vi ha svolto in questi anni, a partire praticamente dal sorgere della Conférence, in particolare l’importante gemellaggio, denso di significato, fra Gallipoli e Betlemme, cioè fra la città Presidente della stessa e la città che, per mio tramite, ne presiede oggi la Commissione con compiti d'indirizzo e di coordinamento.

Desidero ricordare, in questa sede, l'art. 3 dello statuto dell'Associazione, costituita nel 1998 davanti a notaio secondo il diritto italiano. Traduco dal francese, che è la lingua ufficiale della stessa: “La Conférence ha per oggetto principale la cooperazione fra le città storiche del Mediterraneo (popoli, autorità, cittadini) allo scopo di promuovere la conoscenza storica e sistematica degli elementi costitutivi comuni e specifici di queste città, soprattutto piccole e medie, tanto dal punto di vista fisico (architettonico ed ambientale) quanto dal punto di vista giuridico (organizzazione interna delle città e ruolo esterno nelle rispettive compagini statali e comunitarie); per contribuire alla loro gestione e sviluppo a cominciare dalla salvaguardia e valorizzazione dei centri storici e dell'ambiente; per l'auto-miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni interessate. Al fine di realizzare i menzionati obiettivi la Conférence metterà in cantiere un programma di ricerche, corsi, seminari, dibattiti e pubblicazioni; offrirà mezzi di contatto e faciliterà ed incoraggerà lo scambio d'informazioni e di idee fra le organizzazioni e le persone interessate ai problemi ed allo sviluppo delle città storiche del Mediterraneo”.

Non c’è chi non veda come tali obiettivi siano stati congruamente realizzati attraverso le molteplici iniziative dell’Associazione (seminari internazionali, circa i quali Gallipoli si candida per l’organizzazione del XII, dopo i noti incontri di studio dell’aprile e del luglio 2005 – progetti scientifici di grande risalto – i famosi concerti per la pace, realizzati a partire dal dicembre 2001 con l’alto patronato del Presidente della Repubblica italiana o il patrocinio dei vertici dello Stato – “Comitato sardo pro Betlemme” – la pubblicazione di numerosi volumi su temi di pertinenza) e, per quanto riguarda specificamente Gallipoli, oltre al gemellaggio con Betlemme e ai conseguenti sviluppi, vorrei in questa occasione porre in luce la lotta condotta in prima linea, sempre dal Prof. Coppola (che intendiamo portare a compimento), per la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale della città vecchia e del suo territorio, quindi nella prospettiva d’inclusione nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità insieme con Lecce e gli altri centri del Barocco del “grande Salento”   (whc.unesco.org/en/tentativelists/1149/). 

Sappiamo che il perseguimento di questo rilevante obiettivo incontra la piena condivisione della Conférence Permanente, anche prima del seminario Bou Saada del marzo 2012 (basti rammentare l’oggetto della seconda riunione della Commissione, svoltasi appunto a Gallipoli), mentre constatiamo con piacere che, pure in occasione di questo XXXV Seminario per la cooperazione mediterranea, il ruolo delle città risulta decisamente alla ribalta perché, oltre all’azione delle Chiese cristiane, alle politiche dell’Unione Europea della Repubblica italiana, alle imprescindibili questioni socio-economiche, sarà approfondito con il supporto di idonei strumenti giuridici proprio il ruolo internazionale delle città.

E’ prevista inoltre la partecipazione di rappresentanti di città, italiane e non, in vista di un incontro informale, al quale purtroppo né io né il Prof. Coppola né l’Avv. Toma (anch’ella qui presente) potremo partecipare per impegni istituzionali legati alla vita e al progresso della nostra città e all’imminente referendum costituzionale, che s’incrocia con i destini e l’equilibrio della Nazione sul piano economico-sociale.

Il Governo è sulla via di proporre, nell’ambito delle istituzioni internazionali competenti (mi riferisco in particolare all’Assemblea Generale dell’ONU), l’avvio delle procedure necessarie per la richiesta di parere alla Corte di Giustizia dell’Aja sulla coerenza tra le regole che attualmente disciplinano il debito pubblico, privato ed estero dei Paesi poveri o a rischio, come la stessa Italia, la Spagna o la Grecia, e il quadro dei principi generali del diritto e dei diritti dell’uomo e dei popoli. Tutto ciò alla luce dell’art. 7 della l. 25.07.2000 n. 209, frutto di un movimento di pensiero ricollegabile all’intellighenzia degli organizzatori del presente Seminario.

Affidiamo volentieri al prof. Giovanni Lobrano, Segretario esecutivo della Conférence Permanente, delle cinquantaquattro stupende città membri della stessa, l’adesione di Gallipoli al meritorio progetto di un portale d’informazione e cooperazione mediterranea, che appare profondamente sintonico con l’odierno seminario per essere esso rivolto alla raccolta, allo scambio, al confronto e alla pubblicazione, quindi in definitiva sempre sul piano della cooperazione, di esperienze e di studi su scala mediterranea intorno al ruolo delle città per lo sviluppo e per la pace.

Esprimo i più vivi complimenti per aver concentrato su di esso una parte importante degli sforzi della Conférence Permanente des Villes Historiques de la Méditerranèe (CPVHM). Ho apprezzato le note riguardanti la crescita della disuguaglianza, la necessità di un’equità economica, della democrazia, del capitale sociale proprio della tradizione civica.

Dal 22 aprile 2005 Gallipoli, come abbiamo detto, è Presidente della Commissione della citata Conférence dietro proposta del suo benemerito delegato e intende collaborare a tutte le attività della medesima, in particolare al nominato progetto di portale, nella pienezza delle sue funzioni accanto alla città di Betlemme, con la quale esiste già un ottimo rapporto di collaborazione.

Per la qual cosa intendo confermare la nomina del prof. Raffaele Coppola, coadiuvato dall’ottima avv. Annalisa Toma, a referente unico per tutte le attività che man mano si svolgeranno, conservando i necessari contatti con il Segretario esecutivo e con me personalmente.

Formulo i migliori auspici per questo importante rilancio, a tutto campo, della nostra grande Conferenza Permanente e porgo vivi ringraziamenti a nome della città di Gallipoli per l’onore ricevuto di portare il presente saluto e l’augurio di buon lavoro ai partecipanti a questo incontro programmatico per la cooperazione fra le città del Mediterraneo, di cui le città storiche costituiscono il nucleo ristretto e più emblematico.