CRonaca

 

 

«Flaminio mancaleoni (1867-1951)

e gli studi di diritto romano

tra ottocento e novecento.

Prospettive nel xxI secolo»

Convegno Internazionale

(Sassari, 22-23-24 novembre 2001)

 

 

1.         Per ricordare l’opera dell’insigne giurista Flaminio Mancaleoni (del quale proprio nel 2001 ricorrevano sia il cinquantesimo anniversario della morte, sia il centenario della chiamata alla cattedra di Istituzioni di diritto romano nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Parma), si è tenuto a Sassari (Aula Magna dell’Università), nei giorni 22-24 novembre 2001, il Convegno internazionale «Flaminio Mancaleoni (1867-1951) e gli studi di diritto romano tra Ottocento e Novecento. Prospettive nel XXI secolo», promosso dalla Facoltà di Giurisprudenza e dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Sassari, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna e dell’Ersu-Ente regionale per il diritto allo studio.

Flaminio Mancaleoni si era laureato in Giurisprudenza nell’Università di Sassari, con la tesi «L’obbligo di dotare nel diritto romano», pubblicata subito dopo come articolo («L’origine storica dell’obbligo di dotare in diritto romano»), nell’Archivio Giuridico [47 (1891), pp. 537 ss.], prestigiosa rivista fondata ed a lungo anche diretta da Filippo Serafini. In questa stessa Università, nell’anno 1899 fu cooptato nel corpo docente della Facoltà di Giurisprudenza come professore straordinario di Diritto Romano. Nel 1901, chiamato con deliberazione unanime della Facoltà di Giurisprudenza, insegnò Istituzioni di diritto romano nell’Università di Parma. Quasi subito ritornò a Sassari, dove insegnò fino al 1919, ricoprendo anche incarichi accademici di grande rilievo: Preside della Facoltà di Giurisprudenza dal 1912 al 1915; Rettore dell'Università di Sassari negli anni della prima guerra mondiale. Nel 1920 tenne la cattedra di Istituzioni di Diritto Romano nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Napoli, a cui era stato chiamato per iniziativa di un altro grande della romanistica italiana: Carlo Fadda. Anche in questo caso, ritornò quasi subito a Sassari, dove insegnò fino al suo collocamento a riposo, avvenuto nel 1937. L’anno successivo fu pubblicato un volume di studi in suo onore: [Scritti di diritto e di economia in onore di Flaminio Mancaleoni = Studi Sassaresi, vol. XVI, Sassari 1938], con significativi contributi di eminenti studiosi del tempo (e non solo di quel tempo!): Emilio Albertario, Vincenzo Arangio-Ruiz, Enrico Besta, Biondo Biondi, Antonio Cicu, Giorgio Del Vecchio, Giuseppe Grosso, Lorenzo Mossa, Salvatore Satta, Antonio Segni, Siro Solazzi, Edoardo Volterra, e molti altri ancora.

In Flaminio Mancaleoni, l’amore per gli studi e per l’insegnamento universitario coesisteva (e forse anche si giustificava proprio per questo) con una intensa passione civile. Nella vita pubblica, l’illustre romanista manifestava idee liberali; aderì pertanto all’Unione nazionale democratica di Michele Abozzi, nel cui “partito” partecipò alla vita politica cittadina. Per un breve periodo di tempo fu anche sindaco della città di Sassari, fino al 1923. Infine, nel corso della sua vita esercitò con prestigio e autorevolezza la professione forense, dimostrando che l’insegnamento e la ricerca non sono di ostacolo, ma danno una più ampia dimensione teorica alla pratica giuridica. Nel 1949 donò all’Istituto Giuridico dell’Università di Sassari (che oggi è il Dipartimento di Scienze Giuridiche) la sua biblioteca romanistica.

 

2.         Il Convegno internazionale «Flaminio Mancaleoni (1867-1951) e gli studi di diritto romano tra Ottocento e Novecento. Prospettive nel XXI secolo» è stata l’occasione per riproporre all’attenzione degli studiosi i temi peculiari delle ricerche romanistiche del Mancaleoni e per sollecitare una rinnovata riflessione sul valore e sul ruolo del Diritto romano nella formazione del giurista del XXI secolo.

            I tre giorni del Convegno hanno costituito un momento significativo di indagine e di riflessione, non solo sulla storia dell’Università di Sassari, ma soprattutto sul rapporto tra diritto romano e cultura giuridica; sul futuro delle scienza giuridica e del diritto romano nei paesi che hanno sistemi giuridici di tradizione romanistica; infine sulle prospettive della formazione del giurista (e quindi dell’insegnamento universitario) nel XXI Secolo. Tutto ciò è stato fatto avvalendosi dell’impegno e della partecipazione di molti specialisti nei diversi campi del diritto e della storia, provenienti da Università italiane e straniere: dalla Cina, dalla Croazia, dalla Grecia, dalla Jugoslavia, dalla Polonia, dalla Russia, dalla Spagna, dalla Tunisia; dall’Università di Bari, dall’Università di Cagliari, dalle due Università di Napoli, dall’Università di Parma, dall’Università del Piemonte Orientale, dalle tre Università di Roma.

            Nella seduta di sabato 24 il Convegno internazionale «Flaminio Mancaleoni (1867-1951) e gli studi di diritto romano tra Ottocento e Novecento. Prospettive nel XXI secolo» è stato onorato anche dalla partecipazione dell’avv. Massimo Vari, Vice Presidente della Corte Costituzionale della Repubblica Italiana.

 

3.         Giovedì 22 novembre, alle ore 10, nella seduta inaugurale hanno rivolto i saluti ai partecipanti al Convegno il Prorettore dell’Università di Sassari Attilio Mastino; l’Assessore della Città di Sassari Manfredi Cao; il Preside della Facoltà di Giurisprudenza Giovanni Lobrano; il Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche Francesco Falchi; ha svolto l’intervento introduttivo, per illustrare la figura e l’opera di Flaminio Mancaleoni, il responsabile dell’organizzazione scientifica del Convegno Francesco Sini (Università di Sassari). Nella seduta inaugurale è stata data comunicazione del messaggio di augurio inviato dal Presidente del Consiglio Universitario Nazionale Luigi Labruna ed è stata letta una lettera di Antonio Guarino, Professore emerito dell’Università di Napoli.

Al termine della cerimonia inaugurale, hanno svolto comunicazioni: Antonio Serra, Università di Sassari: Regressione degli istituti giuridici: brevi riflessioni sulla nozione di persona giuridica; Xu Guodong, Università di Xiamen: L’insegnamento del diritto romano nelle Università della Cina.

 

4.         I lavori sono proseguiti nel pomeriggio del 22 novembre con la seduta sul tema “Diritto romano e cultura giuridica”, presieduta da Antun Malenica dell’Università di Novi Sad. Hanno svolto comunicazioni: Paolo Garbarino, Università del Piemonte Orientale: Flaminio Mancaleoni interpolazionista; Sergio di Noto Marrella, Università di Parma: Cultura e vicende della Facoltà giuridica parmense nell’età di Flaminio Mancaleoni; Luisa Bussi, Università di Sassari: I diritti di uso pubblico nella dottrina di Flaminio Mancaleoni fra interpretazione e creazione del giurista; Anna Maria Mancaleoni, Università di Cagliari: Evoluzionismo ed etnologia giuridica negli studi di Flaminio Mancaleoni: spunti di diritto comparato; Pietro Pinna, Università di Sassari: Crisi dello Stato liberale e teoria della costituzione in Italia; Mario Da Passano, Università di Sassari: Echi parlamentari di una polemica scientifica: Luigi Lucchini, Enrico Ferri e il Codice Zanardelli.

 

5.         Venerdì 23 novembre 2001, ore 9,30, sempre nell’Aula Magna dell’Università di Sassari, si è svolta la seduta dedicata al tema “Città, università, società”; presidenza di Attilio Mastino, Prorettore dell’Università di Sassari. In apertura dei lavori ha preso la parola Francesca Reduzzi Merola, delegata dal Preside a rappresentare la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Napoli “Federico II”. Nel corso della seduta hanno presentato comunicazioni: Manlio Brigaglia, Università di Sassari: Flaminio Mancaleoni sindaco di Sassari; Giuseppina Fois, Università di Sassari: Flaminio Mancaleoni professore e rettore dell’Università di Sassari; Paolo Fois, Università di Sassari: L’Ateneo sassarese e l’insegnamento del diritto internazionale nei primi decenni del Novecento; Francesco Falchi, Università di Sassari: Docenti e materie ecclesiasticistiche della Facoltà giuridica sassarese nei primi quarant’anni del Novecento; Rosario Cecaro, Università di Sassari: Il “risveglio” della stampa periodica a Sassari negli anni Venti; Valeria Nicotra, Università di Sassari: La “biblioteca” romanistica di Flaminio Mancaleoni.

            Nel corso di questa seduta ha preso la parola, per un breve discorso di saluto, il Magnifico Rettore dell’Università di Sassari Alessandro Maida.

 

6.         Nel pomeriggio di venerdì 23 ottobre 2001, si è svolta la seduta su “Diritto romano, cultura giuridica, insegnamento”, presieduta da Francesco Sitzia dell’Università di Cagliari. Hanno presentato comunicazioni: Witold Wolodkiewicz, Università di Varsavia: Insegnamento e ricerche di diritto romano in Polonia tra le due guerre; Vincenzo Zeno-Zencovich, Terza Università di Roma: La scienza del diritto comparato ai tempi di Flaminio Mancaleoni; Teresa Giménez Candela, Università di Barcellona: El Derecho Romano en España: Universidad y sociedad; Constantinos G. Pitsakis, Università della Tracia: Les études de droit romain en Grèce du XIXe au XXIe siécle: un cas particulier; Anton D. Rudokvas, Istituto Giuridico di San Pietroburgo della Procura Generale della Federazione Russa: L’usucapione nel diritto civile russo; Andrija Zdravcevic - Danijela Rupcic, Università di Osijek: Gli studi e l'insegnamento del diritto romano nelle Università della Croazia.

 

7.         I lavori del Convegno internazionale «Flaminio Mancaleoni (1867-1951) e gli studi di diritto romano tra Ottocento e Novecento. Prospettive nel XXI secolo» si sono conclusi sabato 24 novembre mattina con una seduta dedicata al tema “Diritto romano e mondo contemporaneo. Prospettive nel XXI Secolo”, presieduta da Gennaro Franciosi della II Università di Napoli. In apertura dei lavori ha preso la parola Salvatore Puliatti in rappresentanza della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Parma. Hanno presentato comunicazioni: Jan Zablocki, Università Kardinal Stefan Wyszynski, Varsavia: Il giurista del dopo Duemila. Appunti polacchi; Antun Malenica, Università di Novi Sad: Prospettive dell'insegnamento del diritto romano in Jugoslavia; Massimo Vari, Vice Presidente della Corte Costituzionale della Repubblica Italiana: Giuristi europei nel XXI secolo; Leonid L. Kofanov, Istituto di Storia Universale dell’Accademia delle Scienze di Russia: Studio e insegnamento del diritto romano nella Russia del XXI secolo; Sebastiano Tafaro, Università di Bari: L’insegnamento del diritto romano in Italia dopo la recente riforma degli studi giuridici; Pierangelo Catalano, Università di Roma “La Sapienza”: Mancaleoni antievoluzionista; Jeanne Ladjili, Università di Tunisi: Enseigner le droit romain à Tunis en ce début du XXIè millénaire (rapport d'une expérience).

            Le conclusioni generali sono state tratte da Sandro Schipani, dell’Università di Roma “Tor Vergata”.

 

 

 

 

Francesco Sini