Memorie-2019

 

 

Descrizione: Descrizione: Descrizione: Descrizione: carta TERZA ROMA

DA ROMA ALLA TERZA ROMA

XXXVIII SEMINARIO INTERNAZIONALE DI STUDI STORICI

Campidoglio, 20-21 aprile 2018

 

 

Anisimov-foto-2Maksim Anisimov

Accademia delle Scienze di Russia

Mosca

print in pdf

 

IL COMMERCIO ESTERO DELLA RUSSIA ALLA FINE DEL XVII E A METÀ DEL XVIII SEC.: COMMERCIO E POLITICA

 

(Riassunto)

 

Dopo essere salita al trono russo, l’imperatrice Elizaveta Petrovna (1741-1761) decise di intraprendere una nuova politica estera, indirizzata a stringere un’alleanza con la Francia. Tuttavia le persone vicine all’imperatrice riuscirono a farla tornare sulla via tracciata dalla precedente diplomazia. Uno dei principali motivi della vittoria dei sostenitori della politica estera tradizionale per la Russia è stato lo stretto rapporto commerciale con un nemico della Francia, la Gran Bretagna. Dal momento che non era riuscita a far prevalere la sua linea, a partire dall’inizio degli anni ’40 del XVIII sec., la diplomazia francese cercò di concludere con la Russia un accordo commerciale, che, all’inizio del 1762, era pronto per essere firmato. Tuttavia, la morte di Elisabetta e l’arrivo al potere di un nemico dei francesi, Pietro III, seppellì definitivamente questi progetti. Anche le intenzioni degli altri Stati di migliorare i rapporti commerciali con la Russia erano esaminati a San Pietroburgo attraverso il prisma degli interessi politici russi, mentre l’obiettivo delle autorità russe di aprire il Mar Nero alle vie commerciali si era scontrato con le limitazioni imposte dalla pace russo-turca del 1739, che vietavano alla Russia la navigazione nel Mar Nero. Sarebbe stato possibile cancellare questa condizione solo dopo una nuova guerra tra Russia e Turchia, cosa che accadde già durante il governo dell’imperatrice Caterina II. Il commercio estero russo, dopo aver avuto un ruolo importante nell’orientamento della politica estera del governo di Elizaveta Petrovna, successivamente risultò essere subordinato ai rapporti politici della Russia con gli altri Paesi.

 

[Traduzione dal russo di Caterina Trocini]