Francesca
Pulitanò
De eo quod certo
loco
Studi sul
luogo convenzionale
dell’adempimento
nel diritto romano
Giuffrè
Editore – Milano 2009
VIII-360 pp. – isbn 88-14-14456-7
Indice-sommario
Premesse Generali
1. Oggetto dell'indagine
1
2. Il contributo della dottrina
tedesca
5
3. L'avvio del Novecento: la
ricostruzione di Dumas
11
4. Biondi e Arangio-Ruiz:
una dialettica costante
14
5. Lo studio di Amarelli
sul luogo dell'adempimento
17
6. Prospettive recenti e
suddivisione del lavoro
19
CAPITOLO 1
I PRESUPPOSTI DELL'EDITTO E IL
PLUS PETERE LOCO
1. La stipulano certo loco dari e le due testimonianze gaiane
sull'origine dell'editto
23
2. Locus solutionis e locus
petitionis:
il nesso tra la determinazione convenzionale
del luogo dell'adempimento e la competenza per
l'azione
27
3. Precisazioni sul locus petitionis convenzionale
30
4. Gai. 4.53c): 'Loco
plus petitur ... qui pure intendat'
41
5. Sul ruolo del magistrato nella
concessione dell'azione cum commemoratione
loci
44
6. Considerazioni finali
47
CAPITOLO 2
ALCUNI ASPETTI DELLA RELAZIONE TRA IL LOCUS
E IL TEMPUS
1. Ea, quae insunt stipulationibus:
tempus e locus solutionis
49
2. Ulp.
27 ad ed. D.13.4.2.6: locus solutionis e
termine implicito
50
3. L'inerenza del tempo alla
promessa 'Ephesi dari?': Ven. 1 stip.
D.45.1.137.2
53
4. Altre fonti in tema di termine implicito
59
5. La pattuizione
sul tempus e sul locus e la aestimatio litis: Gai.
9 ad ed. prov.
D.13.3.4 e Iul.
4 ex Min. D.12.1.22
68
6. La relazione tra le fonti
in tema di tempus e l'actio de eo quod
certo loco
75
CAPITOLO 3
SULLA FORMULA
DELL'ACTIO
DE EO
QUOD CERTO LOCO:
LA MODIFICAZIONE DELL'INTENTIO
1. E Le principali ricostruzioni della formula
77
2. L'intendo con inserzione del locus solutionis: l'uniformità di vedute della dottrina
81
3. Un esempio
particolare di adattamento dell'intentio: Ulpiano e l'alternatio mixta
84
3.1. I diversi tipi di alternatio secondo Scevola
87
3.2. Ancora sul pensiero di Ulpiano in D. 13.4.2.2
92
3.3. L’azione ‘a prestazioni
invertite’ e il ‘terzo luogo’
97
3.4. Rilievi conclusivi in tema di alternatio
99
4. 'Ephesi et
Capuae': la suddivisione della lite
102
5. Osservazioni di sintesi
106
CAPITOLO 4
UTILITAS PROMISSORis E RATIO ACTORIS
1. La condemnatio commisurata all'interesse dei contraenti: D.13.4.2.8
109
2. Sull'utilitas promissoris: un'interpretazione unilaterale
112
3. La ratio actoris
tra diritto
classico e innovazione giustinianea
116
4. L'interpretazione
di D.13.4.2.8 come espressione di istanze classiche
126
CAPITOLO 5
LA FORMULAZIONE DELLA CONDEMNATIO E LA VALUTAZIONE
DEL GIUDICE TRA «KAUFKRAFTUNTERSCHIED»
E INTERESSE SOGGETTIVO
1. Le diverse ipotesi della dottrina sulla
formulazione della condemnatio
131
2. Iav. 2 epist. D.16.2.15: un possibile avallo alla
condanna all’id quod interest
136
3. L’arbitrium iudicis in Gai.9 ad.
Ed. prov. D.13.4.3
140
4. ‘Arbitrium’ e ‘interesse’: l’interpretazione in chiave soggettiva
147
5. Ulp. 27 ad. Ed. D.13.4.4 pr.: la rilevanza dell’interesse
anche nel locus solutionis
e qualche ulteriore considerazione sull’utilitas temporis
154
6. Il collegamento con le condiciones: l’idea di una condemnatio non
tipica
164
CAPITOLO 6
...CUM SIT ARBITRARIA...i POTERI
DISCREZIONALI DEL GIUDICE
E
L’IMPOSIZIONE DELLA CAUTIO
1. Il collegamento tra ‘cautio arbitraria’ e ‘arbitrium iudicis’
169
2. Ancora sulla qualifica di ‘arbitraria’: l’ipotesi della
clausola restitutoria
(esegesi di Ulp.27 ad ed. D.13.4.4.1)
175
3. L’arbitrium iudicis in Gai.9 ad.
Ed. prov. D.13.4.3
190
capitolo 7
IL CERTO LOCO DARI IN ALCUNI ESEMPI DI RAPPORTI
COINVOLGENTI
UN TERZO SOGGETTO
1. La verifica della formula: actio de eo quod certo
loco e stipulatio
195
2. Ulp. 27 ad ed. D.13.4.2.7: il caso del pagamento
alibi all’adiectus solutionis causa
197
2.1. La teoria delle diversae res e la relazione di essa con l’adiecto solutionis Causa
201
2.2.
L’opinione di Marcello: il paragone con la prestazione di insulam fieri
207
2.3.
La chiusa ulpianea di D.13.4.2.7 e la versione dei
Basilici
210
2.4.
Un’altra ipotesi di impiego dell’azione arbitraria nel locus solutionis
214
3. La garanzia personale alla promessa di certo loco dari
e i rapporti tra debitore
principale e fideiussore
217
3.1.
La ‹‹cruz Centum
Capuae››
218
3.2.
D.13.4.10: un’ipotesi di fideiussione nelle Quaestiones di Paolo
230
4. Una regola ‘generale’: la
necessità del consenso del creditore all’adempimento
alibi in Ulp.47 ad Sab. D.13.4.9
239
5. Testimonianze dalle Quaestiones di Papiniano: il rapporto tra fideiussione e
termine e il caso dei condebitori solidali ex diversis locis
246
capitolo 8
LA
PATTUIZIONE SUL LOCUS SOLUTIONIS
NELLA STIPULATIO
DI INSULAM FIERI
1. Si
locum non adiciat, non valet stipulatio:
Ulpiano e Marcello
253
2. Scadenza del termine per l’adempimento e azionabilità quocumque loco:
Pomponio e Papiniano
255
3. La ratio temporum locorumve secondo Venuleio
259
4. Costruzione alibi
e id quod interest:
la dialettica tra Marcello e Ulpiano
262
5. Osservazioni di sintesi
263
capitolo 9
LE VARIE
APPLICAZIONI DELL’ACTIO DE EO QUOD
CERTO LOCO
1. La sequenza di
Paul.28 ad edictum
( D.12.6.27-D.13.4.5-D.13.4.7)
267
2. La solutio indebiti
con erronea convinzione sul locus solutionis
267
3. Il legatum per damnationem con l’indicazione del locus solutionis
270
4. I giudizi di buona fede in Pail.28
ad ed. D.13.4.7: questioni interpolazionistiche
276
4.1.
La funzione della stipulatio certo loco tradere
nel contratto di
compravendita consensuale
283
4.2. Novazione e concorso elettivo
292
4.3. Conclusioni su Paul.28 ad ed. D.13.4.7
302
5. Pomp.22 ad Sab.D.13.4.6: la restituzione certo loco della mutua pecunia
305
6. L’azione ad
exemplum arbitrariae
nella fattispecie della pecunia constituta
312
7. Ulp. 28 ad. ed.D.13.6.5: una breve testimonianza
in tema di comodato
326
CONCLUSIONI
335
Indice degli
autori
351
Indice delle
fonti
357